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Ennio Doris

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Per Ennio Doris il miglior modo per essere egoisti è essere altruisti, e non solo lo diceva, ma lo metteva in pratica nell’esercizio del suo lavoro quotidiano.

Spinto da un naturale interesse verso gli altri e animato da un genuino senso di restituzione, Ennio ha costruito un’intera visione imprenditoriale fondata sull’ascolto, sulla fiducia e sulla centralità della persona.

Fondatore di Banca Mediolanum, ha rivoluzionato il modo di intendere la consulenza finanziaria in Italia, puntando su un rapporto diretto, umano e trasparente tra cliente e consulente.

La sua filosofia, che univa etica e impresa, si rifletteva nelle relazioni con il prossimo, nelle azioni che metteva in campo come persona o come imprenditore, nell’applicazione quotidiana di comportamenti virtuosi e concreti che lo hanno posto sempre vicino alle persone e ai loro bisogni. Credeva fermamente che il successo di un’azienda dovesse andare di pari passo con la crescita e il benessere della comunità. Per questo ha promosso numerose iniziative filantropiche, investendo in progetti sociali, culturali e sanitari, con lo stesso impegno e la stessa passione con cui guidava la sua banca. La sua figura rimane un esempio raro di imprenditore che ha saputo coniugare visione, responsabilità e umanità.

“Non è come si lavora, è come si vive!”

“Non è come si lavora, è come si vive” racchiude l’essenza del pensiero di Ennio Doris: il lavoro non è solo un mezzo per produrre, ma un’estensione dei propri valori, del proprio modo di essere e di vivere con integrità, passione e umanità.

La storia di Ennio Doris: una vita fatta di valori e visione

Ennio Doris, per oltre quarant’anni protagonista della finanza italiana, è stato un imprenditore e banchiere capace di unire visione e umanità. Fondatore di Banca Mediolanum, ha rivoluzionato il modo di intendere il rapporto tra persone e finanza, guidato dalla passione per l’innovazione e dalla volontà di fare la differenza nella vita degli altri.

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Le origini

Ennio Doris nasce a Tombolo (PD) il 3 luglio 1940 in una famiglia umile dove impara fin da piccolo il valore del lavoro e dell’impegno. Nel 1966 sposa Lina Tombolato, con la quale ha due figli, Massimo e Sara, oggi alla guida del Gruppo da lui fondato: rispettivamente Amministratore Delegato e Vicepresidente di Banca Mediolanum.

La malattia di Ennio Doris: la sua fortuna

Da bambino, Ennio sognava di seguire le orme del padre come mediatore di bestiame, ma a dieci anni una grave malattia lo costrinse a letto per quasi un anno. I libri divennero il suo rifugio e lo studio la sua passione. Brillante a scuola, proseguì gli studi: quella che sembrava un ostacolo si rivelò un’opportunità decisiva.

ennio doris
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La carriera

Dopo il diploma in ragioneria lavora alla Banca Antoniana e poi come direttore generale delle officine Talin, dove incontra Dino Marchiorello. Nel 1969 inizia la carriera di promotore finanziario in Fideuram e poi in Dival, maturando la convinzione che per essere davvero utile ai clienti servano strumenti bancari e finanziari.

Un nuovo modello di consulenza

Nel febbraio 1982, dopo un incontro decisivo a Portofino con Silvio Berlusconi, fonda Programma Italia: la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio. Nasce un modo completamente nuovo di fare banca, con l’obiettivo di avvicinare la finanza alle persone e diventare un vero punto di riferimento per le famiglie italiane.

ennio doris
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La nascita di Banca Mediolanum

Nel 1995 nasce Mediolanum S.p.A., holding del Gruppo, seguita nel 1996 dalla quotazione in Borsa. Nel 1997 Programma Italia diventa Banca Mediolanum, prima banca telematica d’Italia: una banca costruita intorno alle persone, dove i consulenti sono guide fidate e aiutano i clienti a orientarsi in un mondo finanziario sempre più complesso.

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